E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la Legge n. 36 del 15 marzo 2024 finalizzata a promuovere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Riportiamo di seguito un riepilogo delle misure più importanti che entreranno in vigore il prossimo 10 aprile. Possiamo anche dire che la portata delle norme non ci sembra all’altezza delle attese.

Anzitutto va detto che possono beneficiare delle misure contenute nella legge le imprese che esercitano esclusivamente attività agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile, con i seguenti requisiti:

Ditte individuali: il titolare deve avere età compresa tra 18 e 41 anni non ancora compiuti;

Società di persone: almeno la metà dei soci deve avere età compresa tra 18 e 41 anni non ancora compiuti;

Società di capitali: almeno la metà del capitale deve essere sottoscritta da giovani di età compresa tra 18 e 41 anni non ancora compiuti, e almeno la metà degli amministratori deve essere composta dai medesimi giovani soci.

In materia di imposte dirette, invece delle aliquote ordinarie, le imprese e le attività agricole che non rientrano nel reddito catastale agrario potranno optare per un’imposta sostitutiva del 12,5% per i primi 5 anni.

In caso di compravendita di fondi rustici e relative pertinenze con corrispettivo non superiore a 200 mila euro, il compenso notarile è ridotto del 50%. I giovani coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola che dal 1° gennaio 2024 acquisteranno terreni agricoli e pertinenze potranno, inoltre, beneficiare di una riduzione del 60% delle imposte ipotecaria, catastale e di registro; detta riduzione dovrebbe essere cumulabile con le attuali agevolazioni PPC (Piccola Proprietà Contadina).

Viene inoltre istituito, per i giovani agricoltori titolari di impresa individuale, un credito d’imposta per le spese sostenute per partecipare a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’impresa agricola, nella misura dell’80% delle spese sostenute, fino ad un importo massimo di 2.500 euro.

Infine è stata apportata una modifica al diritto di prelazione agraria riservato ai confinati. Nel caso vi siano più soggetti aventi tale diritto saranno preferiti i giovani imprenditori agricoli.