L’operazione “Mela Stregata”, condotta a seguito di una segnalazione di FederBio, da Icqrf (Ispettorato centro della tutela della qualità e repressione frodi agro-alimentari) e Guardia di Finanza, ha portato al sequestro di 65 tonnellate di prodotti spacciati per “fertilizzanti”, destinati principalmente all’agricoltura biologica con la definizione di “naturale”, ma in realtà contenenti matrina, sostanza non commercializzabile in Europa perché neurotossica quanto i più pericolosi e dannosi fitofarmaci quali i carbammati, i fosforganici e i cloro derivati come il Ddt.
I prodotti sequestrati (provenienti soprattutto dalla Cina e dall’India e stoccati dalla ditta Icas di Milano), sarebbero stati smerciati come corroboranti e fertilizzanti organici in molte regioni dell’Italia.
Vale qui la pena sottolineare quanta attenzione serve all’agricoltore biologico nello scegliere i mezzi tecnici.