Come ogni anno, entro il 31 dicembre prossimo, gli apicoltori sono tenuti a comunicare alla Banca dati dell’Anagrafe apistica nazione (nota anche come Bda) il numero e la localizzazione degli alveari posseduti, con sanzioni previste per il mancato adempimento dai mille ai 4mila euro.

Per apicoltori si intendono tutti coloro che gestiscono api da miele, indipendentemente dal numero di alveari e dallo scopo per cui sono allevate. Sia che si tengano pochi alveari per l’autoconsumo familiare, o per attività didattiche o scientifiche, o che si gestiscano decine di alveari a livello professionale la denuncia all’anagrafe è obbligatoria. Le api da miele infatti sono animali zootecnici e ogni alveare, in quanto capo zootecnico, deve essere registrato e censito in modo che si possa avere un quadro il più possibile completo del numero di alveari e della loro distribuzione sul territorio, sia per motivi statistici, sia per motivi sanitari.