La scorsa settimana Confagricoltura ha inviato al MIPAAF il documento contenente le indicazioni con le misure che andrebbero prioritariamente attuate nell’ambito della predisposizione del Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici.

Il documento ha posto in evidenza come sia necessario indirizzare i finanziamenti verso misure che garantiscano una equa e capillare ripartizione delle risorse tra le tipologie di agricoltori, al fine di aumentare la competitività aziendale e delle relative strutture sui mercati di riferimento.

Tra le varie priorità, Confagricoltura ha sostenuto, in primo luogo, il rafforzamento della ricerca e l’innovazione del settore attraverso un sostegno economico della ricerca applicata, l’inclusione della tematica vivaistica e di propagazione vegetale tra gli intervisti previsti dal piano, la creazione dei distretti biologici quali importanti strumenti di governance nonché l’importante dell’educazione scolastica e dell’informazione sul comparto. Ulteriori esigenze manifestate nel documento sono quelle relative a verificare l’omogeneità delle autorizzazioni all’uso in agricoltura biologica dei prodotti fitosanitari a livello nazionale, nell’ottica di non permettere disuguaglianze competitive, assicurare una maggiore uniformità di operato tra i diversi organismi di certificazione ed, infine avviare un’omogenizzazione dei disciplinari di produzione, i quali non consentono pratiche omogenee tra le produzioni tipiche e quelle provenienti da agricoltura biologica.