Utile incontro in Regione fra l’assessore all’ambiente Maurizio Conte e le associazioni agricole di categoria fra cui Confagricoltura Veneto, su una questione urgente. Si tratta della richiesta che siano resi disponibili da parte dell’ARPAV i dati risultanti dal monitoraggio dei corpi idrici eseguiti dalla stessa Agenzia, per dimostrare prima di tutto a Bruxelles che la maggior parte dei corsi d’acqua del Veneto non presenta un livello di inquinamento tale da richiedere l’obbligo di costituire una fascia tampone di 5 metri su ciascuna delle due sponde, ma si trova in una situazione tale da consentire l’applicazione del limite dei tre metri.