Misure di emergenza Europee.

La Commissione europea il 18 agosto ha annunciato le previste misure per fronteggiare la crisi estiva di alcuni prodotti in particolare in conseguenza del bando imposto dalla Russia alle esportazioni provenienti dall’UE.
La questione della crisi di mercato, come previsto, si è sovrapporta quindi al problema più generale del bando di Mosca ai prodotti agricoli ed agroalimentari europei. La Commissione europea è intervenuta su alcuni comparti ortofrutticoli in considerazione della particolare deperibilità di tali prodotti e sulla difficoltà di stoccaggio.
Nondimeno nel corso le riunioni previste con i rappresentanti degli Stati membri (Comitato di Gestione per tutti i prodotti) si continuerà a monitorare la situazione verificando la eventualità di prevedere ulteriori misure.

La Commissione intenderebbe svolgere un’azione su due binari:
– prevedere misure specifiche per le pesche e le nettarine con valenza retroattiva dall’11 agosto 2014. Queste misure si articolano in modo diverso rispetto a quelle annunciate oggi per gli altri comparti ortofrutticoli.
– prevedere misure per altri comparti ortofrutticoli, che comprendono anche ortaggi e frutta autunno-vernini (es. mele, pere, kiwi, cavolfiori) che entrano in vigore dal 18 agosto, sempre con valenza retroattiva, e sino a tutto novembre.

Più in dettaglio ecco una sintesi di ciò che la Commissione europea prefigura.
Per le pesche e le nettarine si conferma quanto già annunciato con le tre misure indirizzate a:
– aumentare dal 5% al 10% la percentuale di produzione che può essere ritirata dal mercato per la distribuzione gratuita;
– ammettere alla misura di ritiro anche i non soci di OP ancorché con un prezzo di ritiro riconosciuto pari al 50% di quello riservato ai soci;
– promuovere con “finanziamenti straordinari” i consumi di pesche e nettarine.

Le misure annunciate oggi per gli altri ortofrutticoli deperibili consistono invece in:
– ritiri dal mercato “in particolare” per la destinazione a fini non commerciali;
– compensazioni per “non raccolta” e “raccolta verde”.

I prodotti interessati sono i seguenti: pomodori, carote, cavolo bianco, peperoni, cavolfiore, cetrioli e cetriolini, funghi, mele, pere, frutti rossi, uva da tavola e kiwi. Il budget previsto è di 125 milioni di euro e copre le azioni di cui sopra (ritiri e compensazioni) effettuate dal 18 agosto a tutto il prossimo mese di novembre. Sono ammessi anche i non soci di OP.