AVEPA, l’Organismo pagatore del Veneto, mediante una propria circolare, ha fornito ai beneficiari di determinati aiuti alcune indicazioni in tema di fatturazione elettronica.

Per le domande di pagamento di acconto o di saldo, relative a misure del Psr o ad altri interventi similari, il beneficiario deve ora allegare le fatture e le relative ricevute di consegna/mancato recapito o accettazione entrambe in formato XML, tranne i casi di esonero previsti dalla legge. Tale indicazione si applica alle fatture emesse dopo l’1/1/2019 per i privati o dopo marzo 2015 per le fatture emesse nei confronti della pubblica amministrazione.

L’istruttore nello svolgimento dell’istruttoria di pagamento verifica che:

  1. la data fattura riportata nel campo “Data documento” della sezione “Dati Generali” rientri nel periodo di eleggibilità (non la data di emissione);
    1. la fattura sia stata emessa, perciò va allegata ricevuta di consegna o mancato recapito nel caso di privati, ricevuta di accettazione nel caso di PA).
    1. la fattura sia stata pagata entro i termini previsti da bando.

Se previsto dal bando il beneficiario del contributo potrà richiedere al fornitore, che deve ancora predisporre la fattura, di inserire nel campo note la corretta dicitura indicata nei bandi, ma se tale operazione non avviene e la fattura viene emessa, questo non può essere motivo di rigetto del titolo di spesa ai fini della rendicontazione. Il beneficiario deve conservare in maniera integra per 10 anni le fatture elettroniche e le relative ricevute di consegna/mancato recapito o accettazione oggetto di contributo PSR.