Sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto legge 30 novembre 2020, n. 157 (c. detto “ristori quater”) che, tra le altre disposizioni all’articolo 21 prevede alcune importanti novità riguardanti il Fondo Ristorazione destinato anche agli agriturismi.

Le risorse, prima previste in 600 milioni per il 2020 sono ora ridotte e sono distribuite come segue: 250 milioni per il 2020 e 200 milioni per l’anno 2021.

Le risorse del 2021 potranno essere utilizzate per completare i pagamenti a valere delle domande presentate sino al 15 dicembre 2020 “nonché al finanziamento delle ulteriori eventuali istanze di contributo raccolte”. Si prefigura quindi la possibilità di una successiva presentazione di domande anche dopo il termine attualmente previsto.

Sono state apportate alcune modifiche ai codici ATECO prevedendo che il codice relativo alla attività di ristorazione connessa alle aziende agricole (codice 56.10.12) sia considerato valido anche se se non prevalente e “limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo” (agriturismi con alloggio e ristorazione) è stato inserito anche il codice 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole” (deve comunque esserci attività di somministrazione).

E’ stato inoltre chiarito che possono concorrere al contributo anche le fatture di acquisto fatte dall’azienda agricola nei confronti dell’agriturismo ad esso connesso (cosiddette “autofatture”).

In quel caso andrà allegata alla fattura laa Dichiarazione di pagamento tracciabile o Modulo di Quietanza disponibile sul portale ristorazione. Si ricorda che la scadenza per la presentazione delle domande è il 15 dicembre.