Sono stati emanati in questi giorni nuovi decreti che dettano alcune regole di comportamento per il contenimento del Covid-19 sul territorio nazionale.
Si tratta del DL 2 dicembre 2020 e del DPCM 3 dicembre 2020.
Oltre a prolungare le norme già in vigore, si stabilisce che:
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
- sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio;
- nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio il divieto di spostamento è esteso dalle ore 22 alle ore 7;
- gli esercizi commerciali potranno rimanere aperti fino alle ore 21.
- Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi dei centri commerciali e altre strutture assimilabili ad eccezione delle farmacie, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici
- Le attività di ristorazione sono consentite dalle 5.00 alle 18.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie.
Non sono previsti obblighi di chiusura per le strutture ricettive o di somministrazione.
Le imprese con ristorazione potranno rimanere aperte anche nei giorni festivi (con chiusura alle 18.00) ma, nelle giornate del 25-26 dicembre e 1 gennaio, la ristorazione è limitata dal divieto di spostamento tra comuni dei clienti.