PAC 2023: ritarda la definizione del Piano strategico nazionale. Confagricoltura chiede deroghe su terreni a riposo e rotazioni

Il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha incontrato il Ministro Patuanelli per un confronto sugli ultimi aggiornamenti in merito alla definizione e conseguente approvazione del Piano Strategico Nazionale che implementerà le novità della Riforma della PAC dal 2023.

Nel corso dell’incontro, Confagricoltura ha manifestato l’urgenza di definire delle deroghe agli impegni di “condizionalità rafforzata”, in particolare l’obbligo di set aside a fini ambientali e l’obbligo di rotazione annuale delle coltivazioni per singola particella, al fine di garantire maggiore libertà e flessibilità alle scelte degli agricoltori.

Il Ministro ha inoltre dichiarato che il nuovo piano strategico nazionale emendato in base alle osservazioni della Commissione non sarà consegnato entro la scadenza di fine luglio e che si andrà a settembre. La tabella di marcia imposta da Bruxelles, che ha già bocciato la prima versione del piano, accumula quindi almeno due mesi di ritardo che rischia di ripercuotersi sull’avvio della nuova programmazione della Pac. Va anche detto che finora nessun Paese ha consegnato il Piano strategico nazionale.