Il 15 maggio 2016 è il termine per la presentazione della Domanda Unica 2016. Purtroppo gli organismi pagatori (da Agea ad Avepa..) non hanno ancora concluso l’istruttoria delle domande Pac dello scorso anno, da cui dipendono le erogazioni dei pagamenti del 2015 e la corretta determinazione dei nuovi titoli. Nonostante queste incertezze, agli agricoltori è richiesto di avere le idee chiare per non commettere errori nella presentazione della domanda Pac del 2016. In particolare è necessario aggiornare il “fascicolo aziendale”, trasferire per tempo eventuali terreni e titoli, definire l’ordinamento colturale del 2016, stabilire come ottemperare agli obblighi relativi al greening (diversificazione colturale ed aree a focus ecologico), ricordarsi di richiedere i premi accoppiati (coltivazioni e zootecnia) e l’eventuale aiuto per i giovani, porre attenzione alle regole della condizionalità (a partire dalle fasce di rispetto dai corsi d’acqua, che possono essere di 3 o di 5 metri), richiedere il Pai (piano assicurativo individuale) oppure inoltrare la “manifestazione d’interesse” nel caso si voglia fruire dell’assicurazione agevolata. Infine, qualora si abbia un contributo superiore a 1250 euro (5000 euro in montagna) è necessario mantenere la qualifica di “agricoltore attivo”, senza la quale non si ha diritto agli aiuti della Pac.
I dettagli circa tali obblighi si possono richiedere agli uffici di Confagricoltura e del CAA delle Venezie srl.
Riguardo ai “titoli definitivi”, rispettando le disposizioni comunitarie, Agea il 1° aprile 2016 ha pubblicato nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), alla voce Servizi, Consultazione, Consultazione pubblica Esito calcolo titoli, Registro titoli, il numero e il valore calcolo titoli 2015-2020. Precisiamo che in molti casi i titoli pubblicati non si possono ritenere corretti e, perciò, definitivi, in quanto non risultano coerenti con le dichiarazioni operate dal produttore in sede di domanda pac 2015. La non congruità dei dati riguarda prevalentemente gli agricoltori che hanno operato trasferimenti di terreni e di titoli nel 2015. In tali casi sarà necessario il ricalcolo degli stessi da parte di Agea.
Infine ricordiamo che i “piccoli agricoltori”, qualora intendano trasferire i propri titoli ad un altro agricoltore, devono preventivamente inoltrare ad Avepa la richiesta di uscire dal regime dei piccoli.