Il Ministero della Salute ha intensificato le attività di controllo in ambito alla Peste Suina Africana (PSA) sia su suini vivi e carni di suino che sui cinghiali.

Come richiesto dalla Commissione Europea, il Ministero ha avviato le attività di contrasto alle introduzioni illegali di carni e prodotti di carne non conformi alle norme UE, soprattutto se provenienti da Paesi a rischio per la PSA, tramite l’Agenzia delle Dogane, con verifiche dei bagagli dei passeggeri alle frontiere e tramite le attività di controllo delle Regioni, per il tramite delle ASL, che dovranno essere finalizzate a ridurre la possibile vendita illegale di carne e prodotti a base di carne suina e di cinghiale.

Inoltre, il Ministero sta predisponendo una specifica nota per intensificare i controlli, effettuati dal Comando dei Carabinieri e dei servizi veterinari locali, presso i negozi e/o mercati rionali cittadini in ambito alla commercializzazione di prodotti carnei di origine estera, rilevandone la conformità alle norme dell’Unione.

In ambito alle carni di cinghiale selvatico si continuerà ad attuare un controllo più stringente con una frequenza di una partita ogni cinque spedita, mentre sulle carcasse non scuoiate i controlli di laboratorio saranno sistemici qualunque sia il Paese dell’Unione di provenienza.

Infine, in merito alla sorveglianza passiva sui cinghiali sul territorio nazionale, il Ministero invia  le linee guida da applicare in caso di ritrovamento di carcasse e di sospetto di pesti suine (v. allegato)

Scarica Allegati