La Giunta Regionale del Veneto ha approvato la delibera che dà attuazione alle richieste del Consorzio di tutela della Doc Prosecco per quanto riguarda l’attingimento Di prodotto dai vigneti di Glera, lo stoccaggio dei prodotti atti ad essere designati con tale denominazione, la destinazione degli esuberi di produzione e la riduzione della resa di trasformazione uva/vino, provenienti dalla vendemmia 2021.
Più precisamente le richieste formalizzate dal Consorzio alla Regione del Veneto e alla Regione Friuli Venezia Giulia, che assumono uguali provvedimenti di attuazione, sono volte all’adozione:
- dell’attingimento straordinario alla DOC Prosecco di una superficie massima di 6.250 ettari;
- dello stoccaggio della produzione (uve, mosti e vini) ottenuta dai vigneti idonei alla rivendicazione della Doc Prosecco provenienti dalla vendemmia 2021;
- di un vincolo di destinazione degli esuberi di produzione, delle uve della varietà Glera, stabiliti dal disciplinare di produzione;
- di un vincolo a non generare eccedenze di cantina imponendo la resa massima di trasformazione di uva in vino al 75%.
Il provvedimento inoltre non autorizza il passaggio da Glera a Prosecco in nuove superfici coltivate, ma esclusivamente su aree vitate, potenzialmente idonee, realizzate realizzate entro la campagna 2017/2018. “Per il futuro è escluso qualsiasi tipo di automatismo – ha sottolineato l’Assessore ribadendo la straordinarietà del provvedimento. il Prosecco, il cui mercato è in grande espansione, rappresenta una punta di diamante della nostra produzione vitivinicola e un prodotto dietro al quale ci sono identità, storia e radici dei veneti. È dunque nostro compito e nostra precisa volontà mettere in atto tutte le azioni possibili per tutelarne la produzione e i livelli qualitativi”.