Confagricoltura Veneto esprime apprezzamento per le misure avanzate nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan, nel tavolo regionale che si è svolto a Mestre sulla gravissima situazione del settore lattiero caseario.
Il tavolo è stato un importante momento di confronto in quanto ha riunito tutti gli attori della filiera: tutte le associazioni agricole, le principali cooperative (Lattebusche, Latterie Vicentine, Latteria di Soligo e altre realtà venete), l’associazione dei produttori di latte veneti Aprolav, le industrie di trasformazione ed enti agricoli come Veneto Agricoltura e Avepa.
Tra le misure annunciate dall’assessore Pan, Confagricoltura ritiene importante l’istituzione di un tavolo permanente sul latte, con tutti gli attori della filiera, che monitorerà la provenienza del prodotto utilizzato dalle industrie di trasformazione. Lo scopo è quello di impedire la speculazione in atto, che vede l’acquisto di latte straniero a basso costo per la produzione di formaggi e altri prodotti lattiero caseari con l’etichetta made in Italy.
Positivo è anche il bando annunciato dall’assessore di un milione di euro per il settore, che andrà a sostegno dell’intervento bancario in conto interessi.
Secondo i dati Ismea la fine delle quote latte ha portato ad una sovrapproduzione in tutta Europa. Nel 2015 si segnala un forte aumento delle produzioni rispetto al 2014 dell’Irlanda (+ 13,29%), dell’Olanda (+ 6,84%), del Regno Unito (+ 2,46%) e della Germania (+1,6%). L’Italia segna un moderato rialzo dello 1 %. “Negli ultimi tre mesi abbiamo perso in Veneto altre centinaia di stalle, scendendo sotto quota 3000 rispetto alle 3.131 del 31 dicembre 2015 – avverte Curto -. Perciò diciamo che queste misure sono positive, ma non bastano: serve un’azione energica del ministero in ambito comunitario per riequilibrare la produzione di latte e altre misure come promozione del made in Italy e l’aggregazione di filiera”.