Lo scorso 28 settembre si sono riuniti i rappresentanti delle principali organizzazioni che operano nel settore vitivinicolo nel cosiddetto tavolo di “filiera vino”: oltre a Confagricoltura erano presenti Assoenologi, Alleanza delle cooperative, Cia, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini.
Confagricoltura, rappresentata dal Presidente Giansanti e dal Presidente della FNP vino Castellucci, ha affrontato molteplici temi cruciali per il settore: vino e salute, problematiche fitosanitarie, ricerca ed innovazione e riforma delle IG.
Sul rapporto tra vino e salute si è espressa la necessità di richiamare in maniera decisa l’attenzione del prossimo governo italiano, delle istituzioni europee e internazionali a difesa del settore vitivinicolo e del modello di consumo “mediterraneo” contro l’ondata di “nuovo proibizionismo” che sta interessando il settore, a seguito della recente raccomandazione dell’OMS verso cui Confagricoltura e l’intera filiera si è schierata apertamente.
Per le fitopatie si è evidenziata l’esigenza di definire un piano di contrasto alla flavescenza dorata della vite che in alcune aree viticole dell’UE già non è più possibile eradicare. Si è discusso, poi, della inadeguatezza della proposta di regolamento in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che si ritiene di dover fortemente emendare.
Per quanto concerne la ricerca e l’innovazione il tavolo ha evidenziato l’importanza di promuovere la ricerca in agricoltura, anche nel campo dell’ingegneria genetica, puntando sui nostri centri di eccellenza e sulle nuove biotecnologie, capaci di contribuire a tutelare le nostre produzioni, minacciate da malattie di difficile controllo e dai cambiamenti climatici.
Infine, il tavolo di lavoro ha analizzato gli elementi della nuova proposta di riforma orizzontale delle IG e propone un approfondimento per una eventuale discussione comune degli emendamenti.