Con un decreto legge varato nei giorni scorsi, il governo Conte ha riorganizzato una serie di ministeri, rimodulando le competenze oggi sparse tra vari dicasteri, e le relative risorse umane, in materia di turismo, agricoltura e mare. In particolare, il decreto trasferisce al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali le funzioni in materia di turismo, prevedendo, al contempo, il conseguente cambio delle denominazioni dei due Ministeri, il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie e le necessarie modifiche normative riguardanti gli enti vigilati.

Prende forma dunque il progetto già delineato nel contratto di programma del Governo giallo-verde e sponsorizzato dal ministro Centinaio che ha chiesto di vedersi assegnate le competenze sulla promozione turistica. Lo stesso ministro nei giorni scorsi aveva dichiarato: “Gli stranieri vengono in Italia sia per le sue bellezze storiche, architettoniche, naturalistiche, sia per l’enogastronomia. Con turismo e agricoltura assieme questo diventa un dicastero gigantesco, un dicastero della gestione e della promozione delle eccellenze del nostro paese all’estero”.

Lo stesso decreto inoltre trasferisce al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare le funzioni in materia di emergenza ambientale esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, nonché i compiti in materia di contrasto al dissesto idrogeologico, di difesa e messa in sicurezza del suolo e di sviluppo delle infrastrutture idriche.