“Oltre alle iniziative di protesta e a quelle volte alla tutela del settore e delle singole imprese, l’associazione deve intensificare le iniziative per promuovere lo sviluppo delle aziende. E’ nostro compito indurre lo sviluppo di nuove attività, di nuove produzioni, di nuove tecnologie, di nuove forme di aggregazione e anche di una nuova visione dell’attività agricola”. Con queste parole il presidente di Confagricoltura Padova, nel corso dell’assemblea annuale tenutasi lo scorso 8 giugno, ha tracciato la linea da seguire per il futuro.
“Se molti agricoltori cessano l’attività e affittano i terreni per l’inasprirsi delle difficoltà economiche, altri soggetti, molti dei quali giovani, dimostrano interesse per l’agricoltura, aprono aziende e fanno investimenti. C’è un interesse crescente verso l’agricoltura e l’agroalimentare italiano che non va trascurato, che esprime nuove istanze e nuove attese sul piano sindacale. Sta a noi coglierle.” ha precisato Emo Capodilista
Seguendo questa linea, il presidente ha quindi invocato una più intensa attività a livello regionale: “Confagricoltura Veneto deve stimolare il lavoro delle sezioni di prodotto, deve aiutarci a cogliere le opportunità offerte dai programmi di sviluppo comunitari, deve seguire con professionalità le politiche regionali per la tutela dell’ambiente e per la promozione del territorio e del turismo rurale”.
L’assemblea, come di consueto, ha costituito l’occasione per discutere dei problemi del settore e della PAC, dei mercati e della tutela delle produzioni, di innovazione in campo genetico e delle tematiche relative alla tutela dell’ambiente.