Legge di bilancio 2020: Irpef agricola, contributi Inps giovani agricoltori e cimice asiatica tra le misure

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la legge di bilancio per il 2020, la cui approvazione definitiva spetta ora al Parlamento. Tra le misure contenute nel decreto di bilancio approvato dal Governo confermiamo la proroga per un anno dell’esenzione IRPEF per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Per il 2021 è prevista invece la riduzione del 50% della base imponibile. Come noto, la Legge di Bilancio 2017 aveva stabilito che, per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali e agrari non avrebbero concorso alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dei CD e degli IAP iscritti nella previdenza agricola. Inoltre coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni, che si sono iscritti alla previdenza agricola nel 2020, saranno esonerati dal versamento contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti per un periodo di due anni.

Il disegno di legge di bilancio prevede poi uno stanziamento ad hoc per fronteggiare l’emergenza cimice asiatica e compensare le imprese agricole dei danni subiti. Si tratta di una dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per 80 milioni nei prossimi 3 anni (40 milioni per il 2020, 20 per il 2021 e 20 per il 2022).

E’ inoltre prevista la concessione di mutui a tasso zero per lo sviluppo o il consolidamento di aziende agricole condotte da donne, fino a un massimo di 300 mila euro in 15 anni. La misura sarà finanziata attraverso un fondo rotativo con una dotazione iniziale di 15 milioni per il 2020.

Tra le misure per il settore il la bozza del Ddl bilancio uno stanziamento complessivo da 29,5 milioni per favorire la competitività del settore agricolo attraverso lo sviluppo delle filiere agroalimentari nei prossimi 2 anni. Nel decreto non è presente la proroga del “bonus verde” per gli interventi nei giardini.