Con un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri di ieri 27 novembre 2013, sono stati annunciati i contenuti del Decreto Legge denominato “Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia”, il cui testo è al momento ancora in fase di redazione. Le principali novità fiscali interessano gli acconti di novembre e l'IMU.
Acconti di novembre:
per i soggetti Ires la scadenza è prorogata al 10 dicembre 2013; si tratta di srl, spa ed enti commerciali e non. Per questi soggetti è inoltre probabile un aumento della misura dell'acconto, dal 101% al 102,5%.
Invece, per le persone fisiche e le società di persone rimane la scadenza del 30 novembre (in pratica, il 2 dicembre che è lunedì). Rimane confermata la misura dell'acconto, cioè il 100% dell'imposta riferita all'anno precedente.
IMU:
Riportiamo quanto è stato reso noto dai comunicati stampa, non sempre chiari. Non è infatti stato reso pubblico il testo del provvedimento.
Abitazione principale: la seconda rata non è dovuta; tuttavia, nel caso in cui il Comune abbia aumentato l'aliquota nel 2013, rispetto a quella del 2012, sarà necessario versare la differenza tra il 50% dell'imposta calcolata con la nuova aliquota ed il 50% dell'imposta calcolata con la vecchia aliquota; il termine per il pagamento di detta differenza è fissato al 16 gennaio 2014.
Terreni agricoli: è abolita la seconda rata, con riferimento, si dice, ai terreni agricoli coltivati e agli imprenditori iscritti all'Inps (Iap e coltivatori diretti).
Fabbricati rurali: è abolita la seconda rata (sembra, con riferimento a quelli ad uso strumentale).
Altri immobili: rimane dovuta la seconda rata, in scadenza al 16 dicembre.